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Ma è sempre meglio partecipare no?
Mi metto in coda pure io .... qua gli stipendi nel settore informatico sono pi? verosimilmente circa la met? di quelle cifre
E' la solita regola della domanda e dell'offerta .
Se si cerca personale con lavori specializzati e "pratici" ma ci sono 99 che vogliono lavorare in ufficio ed 1 che vuole lavorare praticamente ... secondo te quale ? quello meglio retribuito ?
Se domani volessi 100 colleghi da mettere in ufficio impiegherei mezza giornata a reperirli .
Persone da mettere in officina possono volerci anni per trovarli .
E' la solita regola della domanda e dell'offerta .
Se si cerca personale con lavori specializzati e "pratici" ma ci sono 99 che vogliono lavorare in ufficio ed 1 che vuole lavorare praticamente ... secondo te quale ? quello meglio retribuito ?
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Fai 1+1
Dipende cosa ti serve in ufficio
Se parlo di ambito informatico mica intendo che sappia usare outlook e office
Quello ? impiegato generico
Dipende cosa ti serve in ufficio
Se parlo di ambito informatico mica intendo che sappia usare outlook e office
Quello ? impiegato generico
Chi sa fare programmatore o comunque lavori fortemente specializzati , come dicevo prima , difficilmente rimane in Italia . Questo perch? in Italia si sopperisce alla qualit? dei lavoratori d'ufficio , con la quantit? .
Imprenditorialmente questa scelta porta lo svantaggio di una qualit? pi? incerta e traballante . Ma dall'altro lato c'? l'enorme vantaggio della facilit? estrema di sostituzione personale .Questo vantaggio si traduce in stipendi "simbolici" .
Del resto occorre furbizia : se in una zona ci sono gi? tanti spazzini , ? poco furbo imparare il mestiere di spazzino ! Se c'? richiesta di fabbri , trovo pi? furbo imparare quel mestiere di fabbro oppure spostarsi in una zona dove gli spazzini vengano valutati meglio .
Tornando all'ambito lavori in ufficio a cui alludi tu , uno degli esempi che conosco molto bene , si ? spostato da Milano a Londra per 4-5 anni , poi a Monaco per altri anni ed ora a Zurigo . Difficilmente si accontenta del doppio/triplo di quella cifra che a te pare gi? altissima ... Penso che se gli si offrisse 5k Euro si metterebbe quasi a ridere ... a meno che trovi interessante quel lavoro in particolare e quindi lo accetti per passione .
Ciao Ufo,
[...]
- sono un esperto del settore e la progressivit? dell'imposta (e conseguentemente come si applica nei vari scaglioni) mi ? chiara almeno da 28 anni. [...] Perci?, in sostanza, mi fa un p? ridere sentirti puntualizzare su questo come se dovessi spiegarmelo...
Ciao.
Ovviamente, il mio intervento non serviva ad insegnare nulla a nessuno ed era rivolto a tutti, non a te in particolare. E l'avevo anche precisato, per evitare malumori ("quoto te solo perch? sei entrato un po' pi? nel merito e solo perch? hai riportato dei dati da chiarire. Ma quello che scriver? risponde anche ai dubbi di altri"). Inoltre, non sapevo quali fossero le tue conoscenze, quindi non ho dato per scontato che conoscessi il principio di applicazione (come non ho dato per scontato che tutti gli altri che possano eventualmente leggere lo conoscano), per questo l'ho spiegato. Non volevo "puntualizzare" nulla. Volevo solo chiarire che probabilmente "la pressione fiscale media (del 26%) corrisponde proprio al reddito medio". Per chiarirmi ulteriormente, la questione ? semplicemente che nel valutare la tassazione sul reddito occorre fare una media ponderata per scaglione delle aliquote, quindi non si raggiunger? mai il 43%. La media pu? convergere a questa percentuale solo per redditi alti ed altissimi. Senza considerare sgravi, detrazioni, ecc. E comunque la percentuale del 26% non l'ho inventata io, era nell'articolo di Repubblica... Cita le fonti, quindi forse occorre informarmi meglio l? sui metodi di calcolo.
- ripeto se non fossi gi? stato chiaro prima che il dato Ocse che hai riportato non tiene in alcuna considerazione la correlazione con la ricchezza pro capite ed ? questo il vero, assoluto ed assurdo limite di tale dato che di per s? non vuol dire un kaiser. Per dirla in maniera semplicissima se anche in Danimarca le imposte fossero superiori rispetto all'Italia (e per le dirette ? vero) in Danimarca i contribuenti sono comunque pi? ricchi e questo supera il problema. In altre parole, se ad un italiano al netto di 43%di imposte (lasciamo perdere) non resta abbastanza per vivere (oltre a servizi che non funzionano e tutto il resto) ed ad un danese al netto del suo 50% invece s?, anche bene (e tutti i servizi funzionano) il dato Ocse me l'attacco alla cippa... La gente in sostanza si lamenta che le resti troppo poco in tasca e nel 90% dei casi (sul numero dei contribuenti, non a livello di importi assoluti) evade per sopravvivere. Triste ma ? cos?;
Vero s? e no... Perch? le percentuali sono proprio utili per fare confronti eliminando le altre variabili, quindi differenze di reddito, costo della vita, ecc. ecc. Per? il problema di fondo (reddito di sopravvivenza) esiste ed ? centratissimo. Ma la soluzione ? proprio alzare i redditi, non abbassare le tasse! Le tasse possono (e dovrebbero) anche essere in parte abbassate, ma ci? non risolverebbe il problema... La questione ? molto pi? complessa, ma pu? essere riassunta cos?: un tedesco guadagna 3/4 volte quello che guadagna un italiano... Il suo costo della vita ? di 3/4 volte superiore a quello di un italiano? La risposta ? no (mio fratello ha vissuto in Germania per un po', di recente, quindi sono abbastanza confidente di non dire una fesseria). Nell'Unione Europea ci sono una serie di casi come questo e l'Italia ? sfavorita. Il mercato unico ha comportato un livellamento (verso l'alto) del costo della vita, ma a fronte di questo non ? corrisposto un livellamento dei redditi. L'unica soluzione, per me, ? una redistribuzione dei redditi, sia tra cittadini italiani, sia tra Paesi europei. Se diamo per buona questa fonte:
L'ultimo rapporto ISTAT certifica la crescita delle disuguaglianze economiche nel nostro paese, ad un ritmo che non ha eguali negli altri paesi OCSE.
L'indice di Gini nel tempo ? variato notevolmente in Italia:
Non solo a causa dell'introduzione dell'euro e non solo a causa del mercato unico europeo, ma sicuramente ci? ha influito.
Comunque, l'argomento ? solo in parte collegato alla pressione fiscale, nel senso che (paradossalmente) una soluzione potrebbe essere quella di aumentare la pressione fiscale, ma sui redditi pi? alti o intaccando i patrimoni (come tent? di fare Monti, ma con scarso successo). Ma non si pu? dire, secondo me, che la povert? o il basso tenore di vita italiano rispetto agli altri cittadini europei sia dovuto ad un'eccessiva tassazione.
- imposte sui consumi...131%...non ho controllato ma per semplice logica non credo sia un errore. [...]
Ok, tu hai dato un'interpretazione diversa da quella che avevo dato io. Pensavo si intendesse "incidenza delle imposte sui consumi sul reddito". Per tagliare la testa al toro, ho verificato direttamente la fonte:
Se non sbaglio a leggere, per l'Italia trovo questi valori:
Italy
All tax revenues 42.9 % Taxes on goods & services 12.1 %
Taxes on income & profits 13.7 %
Social security contributions 13.0 %
Taxes on property 2.8 %
Payroll taxes 0.0 %
Other taxes 1.2 %
Quindi penso che la mia interpretazione sia corretta o almeno che il valore del 131% sia sbagliato. Non ho tempo di verificare come ? calcolata la percentuale, per?... In ogni caso, ho capito il tuo discorso, ma non credo che sia una distorsione italiana, tranne forse per i carburanti (ma non conosco bene la situazione negli altri Paesi). Ricordo per? che in passato avevo letto un articolo in cui si diceva che l'Italia era stata addirittura esortata ad aumentare le tasse sui consumi, che erano troppo basse. Ho trovato questo articolo:
Il capitolo IVA ? troppo complesso... Per? in linea generale, un professionista "produce" il suo servizio dal "nulla", quindi non ha IVA a credito, ma l'IVA a debito ? in realt? una "riscossione" che fa per conto dello Stato nei confronti del cliente (lo so che l'hai gi? scritto tu, non sto "puntualizzando" per te ). Le tasse non dovresti pagarle sull'IVA, ma solo sul netto. Quindi, se tu non "riscuotessi" a nome dello Stato, pagheresti 300? tu e 220? li pagherebbe il cliente. Purtroppo, il cliente non ha evidenza di questo (tranne quando gli si propone di fare in nero :/ ) e si torna al discorso che il sistema fiscale italiano ? poco chiaro e fumoso. Negli Stati Uniti, quando vai al supermercato trovi le etichette dei prezzi senza imposte... Quando poi vai a pagare noti la differenza. Gi? questo, anche se ? solo uno stratagemma psicologico, cambierebbe molto. In Italia, purtroppo, si tende a "nascondere" le tasse il pi? possibile.
Boh mi fermo tanto non ho voglia di essere preciso...soprattutto mi ha fatto ridere da matti la tua affermazione sul fatto che togliendo l'evasione le tasse scenderebbero...
Su questo hai capito male, anzi probabilmente sono io che non sono stato in grado di farmi capire. Ho affermato che la pressione fiscale REALE (e non le tasse) diminuirebbe, che ? ben diverso! Infatti, ho spiegato anche che la pressione fiscale ? al 43%, mentre quella reale ? circa il 50% (48,8% secondo la CGIA di Mestre, che non ha nessun interesse a dichiarare valori pi? bassi, al limite il contrario: http://www.cgiamestre.com/2017/08/05...-reale-al-488/). Questo ? dovuto ad un semplicissimo motivo: nel PIL entrano anche attivit? criminali ed evasione. Per usare le parole di un altro sito (probabilmente pi? chiaro):
Per capire come si calcola la pressione fiscale senza incappare in frequenti errori occorre definire i termini che la generano.
"Il Prodotto Interno Lordo di uno Stato comprende anche quegli introiti prodotti da attivit? criminali da cui non ? possibile trarre gettito fiscale. Anche chi non pratichi attivit? criminali ma svolga le sue attivit? economiche non rispettando i suoi obblighi fiscali altera il calcolo necessario per determinare la pressione fiscale attiva in un paese."
Quindi, se:
Pressione fiscale = Gettito fiscale / PIL
Posto che il gettito fiscale non varia, la pressione fiscale reale (cio? per chi paga) ? pi? alta, perch? si deve togliere una grandezza al denominatore:
Affinch? la pressione fiscale reale si abbassi (e tenda alla pressione fiscale nominale) occorre che il PIL sommerso tenda a 0. In questo senso, "togliendo l'evasione" la pressione fiscale (reale) scenderebbe... Spero di essere stato pi? chiaro, adesso.
Se uno sa usare la calcolatrice ed un minimo di matematica, il conto ? abbastanza semplice.
Facciamo un esempio terra-terra, perch? gi? provare a giocare col bilancio di una srl o peggio una spa diventa un po' pi? complicato e passibile di trucchi e giochetti se si ha abbastanza grano per attuarli (e sapere da chi farsi consigliare, anche).
Quindi diciamo che vogliamo vedere quanto resta in tasca a Caio, artigiano imbianchino. Caio lavora a 30euro/h + iva, materiali esclusi, e si sbatte parecchio perch? ? bello motivato. Diciamo che si fa 10ore al giorno tutti i giorni, e lavora pure al sabato mattina. Poi, 3 settimane di ferie e una di malattia (siamo ottismisti, via). Quindi diciamo ~2500 ore anno che ? decisamente una bella media.
Quindi, della sola mano opera, Caio fattura 75000?
Poi per? Caio usa anche del Materiale, diciamo 10000? tra tinte e cazzilli vari su cui ricarica un bel 50%. Quindi aggiungiamo alla manodopera altri 15000? di materiale.
Totale 90000?/anno di fatturato. Caio ? soddisfatto, si ? fatto il culo ma tutto sommato ha mosso una bella cifretta. Vediamo adesso quanto gli resta in tasca, sempre facendo un bel conto ottimistico. Partiamo dalle spese che pu? dedurre, su cui quindi non pagher? tasse.
Abbiamo quindi:
Materiali 10000?
Attrezzature (pennelli, scale, trapani, leasing Furgone autocarro quindi 100% deducibile, gasolio, affitto ufficio, commercialista, ecc ecc) stiamo abbondandi e diciamo altri 20000?
A questo punto avremo 30000? di spese da poter dedurre.
Totale netto da tassare: 60mila euro.
Partiamo quindi con i contributi inps, i quali a loro volta andranno dedotti per arrivare all'irpef. Per gli artigiani abbiamo due scaglioni: 23.5% e 24.5%, facciamo una media e diciamo 24%, quindi 14400? di inps.
L'iperf invece va a scaglioni come gi? detto da qualcuno, per cui il calcolo complessivo scaglionato fatto sui rimanenti 46600? ? 13800? (se non vi fidate rifatevelo voi il calcolo)
Avremo quindi un totale di 28200? tra inps e irpef. Ovvero un'aliquota complessiva pari al 47%.
Il nostro Caio si porta a casa uno stipendio netto di 2650? per 12 mensilit?, che attualizzati ad uno stipendio da dipendente con 13esima e tfr, sono circa 2270? mese netti.
Lavorando come un mulo, e con tutti i rischi sulle sue spalle (rischio di impresa, no malattia, no ferie, no tfr o disuccupazione).
Poi, se vogliamo vederla ancora diversamente, a fronte di ~ 80mila euro incassati (considerando anche l'iva, che comunque passa nelle casse delle aziende, e togliendo le spese) gliene restano in tasca 31800, ovvero il 39%, cio? una pressione complessiva del 61%.
Se poi Caio fosse un avvocato, e un medico, arrivando magari sui 200mila euro l'anno di netto, la percentuale effettiva salirebbe fino a toccare quote oltre il 60% (sempre senza considerare l'iva)..
Un piccolo ma fondamentale dettaglio che molti non sanno, e che ? il motivo per cui molte attivit? falliscono entro i primi 2 anni di apertura: alla fine del primo anno dovrete pagare le tasse sia per l'anno passato, sia per quello successivo (il famoso anticipo, basato appunto sull'ultimo fatturato) anche se magari per diverse ragioni state fatturando meno dell'anno prima. Quindi in circa 9 mesi Caio pagher? non 28200? ma 56400? a fronte magari di un incasso utile netto di 85 o 90mila euro. Nel mentre ovviamente deve anche campare, quasi 2 anni, con i 30mila euro che gli restano. Bella prospettiva eh??
Questo ? un ragionamento molto interessante e che non fa una piega... O quasi! L'INPS di fatto, anche se pu? sembrarlo, non ? un tributo. Inoltre, non penso che il poveraccio non abbia proprio nulla da detrarre, non abbia figli a carico o altro... Infine, non puoi proprio considerare l'IVA tra i soldi incassati! Sono solo soldi che prendi "a nome dello Stato"... Con questi aggiustamenti, vedrai che la percentuale stimata da te del 61% arriva facilmente a circa il 50% (che ? poi ci? che sostengo dall'inizio e motivo per il quale vengo criticato). Quindi siamo abbastanza d'accordo, almeno nei calcoli .
Poi, non so giudicare le cifre effettive, ma se veramente alla fine dell'anno si portasse a casa uno stipendio da "dipendente" di 2270?, vado a fare l'imbianchino domani :P ... La verit?, purtroppo, ? che un imbianchino non lavora cos? tanto e non gli va bene tutti gli anni. D'altro canto, ? vero anche che non si tratta di un lavoro cos? qualificato!
L'anticipo sulle imposte ? effettivamente un bel problema... Ma quale soluzione adottare...? Anche i dipendenti, per la cronaca, pagano le tasse anticipatamente, solo che stimare il reddito ? pi? semplice perch? relativamente pi? stabile.
Ero ironico, ovviamente ! Solo per dire che il mio stipendio ? pi? basso (non la met? come dice schwarz, ma c'? comunque una bella differenza). Ed il tutto si riaggancia con quanto scritto da te:
Beh qui ? colpa ancora dello stato che ha pressione fiscale troppo alta . Mi spiego meglio , un programmatore difficilmente rimane in Italia per 2-3 k Euro mensili ... difatti chi ? un p? in gamba nel suo lavoro e non ha vincoli con la nostra nazione , piglia e va all'estero
Io penso di essere "un po' in gamba" (non eccessivamente, non voglio essere immodesto), ma purtroppo amo l'Italia, sono vincolato da parenti, amici e soprattutto fidanzata (con cui ho comprato casa e quindi mi tiene ben saldo al lavoro anche un mutuo ventennale ). Quindi resto qui. Gli stipendi sono bassi, ma non ? un problema di pressione fiscale... Le aziende non trovano ingegneri informatici e, per la regola della domanda e dell'offerta citata, dovrebbero pagare di pi?. Ma se si alzano troppo gli stipendi, oltre ad innescarsi un fenomeno di turnover pericolosissimo per il settore, si creano tutta una serie di situazioni "scomode", tipo che l'impiegato guadagna come il capo (che spesso di informatica non ci capisce nulla), che a parit? di ruoli (visto che non esiste un contratto specifico per gli informatici, ma io, ad esempio, sono un "impiegato metalmeccanico") ci sono grandi differenze di retribuzione e quindi intervengono i sindacati, oppure che se vai via rischi di non trovare lavoro perch? le aziende fanno cordata per non assumerti e comunque si creano una serie di problematiche per la perdita (anche temporanea) del "posto fisso". Ed il discorso ? ancora lungo. Comunque, in generale, secondo me, il problema degli stipendi bassi non ? tanto (e non ? solo) la pressione fiscale, ma c'? un discorso di speculazione, di mentalit? e di burocrazia che ? molto pi? difficile da affrontare...
Ecco anche punti di vista che smentiscono la favoletta di UFO ...
SBAGLIATO !!! :gaen:
Siamo in DemoGrZZia ... Statali, Dipendenti e Pensionati la pensano come UFO !!!
Quindi chi ha un'azienda l'ha nel culo ebbasta
L'Imbianchino di Mathias pu? solo fare 30M Puliti e 30M in Nero
Pagare poco niente di tasse, cos? pu? pagarle anche per l'anno prox e vivere coi 30 in nero ...
Visto che TUTTI fanno cos? altrimenti sarebbe impossibile lo stato che fa ?
Aumenta le Tasse e ci aggiunge pure i Balzelli, spese fisse Casa Spazzatura e mille sigle ...
Poi NON ti permette di SCARICARE alcuni Costi etc etc etc ...
Alla fine da un lato pare giusto che prenda quasi tutto del poco che viene fatturato MA ...
MA se uno vuole fare le cose per bene si ritrova come Shwarz e le perdite
Poi magari sbaglia pure una Virgola nelle dichiarazioni e c'ha pure EquitaGlia sul gobbo
Uno dei problemi ? che il Dipendente prende i soldi In NERO !!! mi spiego ...
Si c'? una busta con tanti calcoli dentro, ma alla fine ci? che prende ? suo punto ...
Cos? pensa che lo Shwarz della situazione prenda 6000? mese Puliti e sia Ricco
In effetti lo pensava pure Shwarz prima di tirare le somme
Ufo.. se fossimo stati negli anni 70-80-90, ti avrei dato ragione, l'INPS non pu? essere considerato un tributo. Oggi invece per me ? anche peggio di un tributo. Per tutti quelli che hanno meno di 40 anni oggi, la prospettiva ? quella di pagare per 45-50 anni i contributi, a fronte di una certezza di riscossione pensionistica pari forse al 30%. Siamo uno stato praticamente fallito, i conti INPS sono perennemente in rosso, e con l'ondata di baby boomers che andr? in pensione entro il 2025 peggioreranno ancora e di parecchio. Tu ti fideresti a dare in custodia parte del tuo stipendio a qualcuno che sai che ? malato di gioco d'azzardo? Io onestamente no. E di questo si tratta, ad oggi. Confidare nel fatto che forse tra 50 anni, se ancora sei vivo, rivedrai i tuoi soldi.
Casomai, potrei essere d'accordo a mettere una contribuzione minima che serva a coprire le pensioni a chi non ha mai versato, ma deve essere appunto una cosa minima, non certamente 1/4 di quello che guadagno. Poi ci penso io a crearmi la pensione, con i miei soldi.
Detto questo come ho gi? scritto, l'esempio dell'imbianchino ? molto ottimistico, volutamente. E non pensare comunque che 2500? al mese siano molti, perch? quando sei in proprio, TUTTI i pensieri e i problemi sono tuoi, H24.
Poi ho sempre pensato che tutti i vari dipendenti che pensano che essere in proprio sia il bengodi, perch? non lo fanno? Non mi pare ancora sia vietato da nessuna legge.
Seee, gi? cos? ? ottimistica...non hai considerato tutto il tempo perso per la burocrazia di sta cippa percui per lavorare 10 ore al giorno di lavoro vero dovrebbe starne al lavoro almeno 15/18 e pure gli insoluti che puoi scaricarti solo a determinate condizioni. Altrimenti le tasse ce le paghi e siccome non puoi stare dietro a tutto alla fine ce le paghi comunque perch? devi stare dietro al lavoro per cercare di compensare le perdite perch? quella ? ovviamente la tua prima preoccupazione ..
P.S.: a proposito del mio post di ieri; ultimo della pagina precedente...
E dopo tutto ci? pensate ad un Azienda Commerciale !!!
Esempio arriva a fine anno con 100mila ? di "Utile" ed un Imprenditore piuttosto che pagare "50" di tasse pensa di rimpinguare il Magazzino comprando prodotti per 80mila e cos? abbassare l'utile a 20 ...
Oh! questo riduce le tasse, ma sar? il Fornitore ad avere +80 sui cui pagare le tasse ...
Nulla cambia per lo stato, tranne che l'Economia Gira ...
NON solo l'anno prox avr? 80mila ? di prodotti da vendere su cui l'utile sar? il 100% quindi lo stato prende i suoi soldi oggi dal Fornitore e Domani da me, tutto mentre l'Economia gira e gli "scaffali" strabordano stile Usa ...
NO! se hai Magazzino ci paghi sopra le Tasse perch? considerato UTILE
Quindi mettiamo che il Sig.Commerciale abbia investito per avere i magazzini pieni a fine Anno pagher? Tasse, pi? le Tasse per il Prox anno pi? le Tasse sul Magazzino di cui per? i soldi NON ci sono ... praticamente Impossibile
Cos? il Commerciale compra 1 prodotto alla volta sul venduto dando un cattivo servizio al cliente (che deve aspettare) e dando grattacapi ai produttori che vorrebbero fare 1000 pezzi alla volta, cos? serve un intermediario il Distributore che compra 1000 e vende 1 ad 1 ... ma cos? tutto aumenta, ed oggi la trafila ? ben pi? del solo Distributore
Ora un Azienda gi? presente e forte pu? gestire la distribuzione ...
Ma per una Nuova ? impossibile solo avere un minimo di Magazzino, la base di un Commercio ...
Se aprite un Negozio gli Scaffali dovranno rimanere Vuoti
Molla.. ? ovvio che chi pu? fa nero. Anzi, da un certo punto di vista, per chi fa MOLTO nero gli studi di settore ad esempio sono una manna. Sai gi? qual'? il minimo da dichiarare per essere a posto. Questo ? il riassunto dell'Italia: uno stato che fa di tutto per incentivare i grandi evasori, e in generale, che non tocca mai i pesci grossi ma che spreme fino all'osso i pesci piccoli.
Tra l'altro non tutti i liberi professionisti possono fare nero. Chi lavora solo con altre imprese, ad esempio, come lo fa il nero? Ed ecco che poi si scopre che tutti i vari colossi hanno semplicemente qualche sede estera su cui sifonano gli utili.. Qui non si rendono conto che a furia di stringergli il collo, l'ostaggio gli soffoca tra le mani e loro rimangono senza niente.
Il punto ? che ormai un sistema perverso come questo NON si pu? ristrutturare, ne modificare seriamente. Si pu? solo aspettare che crolli per ripartire da zero.
Ufo.. se fossimo stati negli anni 70-80-90, ti avrei dato ragione, l'INPS non pu? essere considerato un tributo.
L'INPS ? sempre stata un INKULATA
40anni fa lo stipendio era si e no 250? mese, per poi arrivare a diciamo 1000 di ieri ...
Ci? che hai versato Mai riuscir? a pagare 800? mese ...
Semprech? come fa qualcuno negli ultimi 2anni gli Raddoppiano lo stipendio cos? raddoppia la Pensione avendo per? pagato la "met?" per 38anni ... visto che questi non sono pochi l'INPS ? un inkulata solo per noi
Dovrebbe essere invece una "partita di giro" cio? tu lavoratore paghi X% del tuo stipendio per dare la pensione a chi ? in pensione, eppoi domani sar? un'altro lavoratore a pagare per te, ecco che cos? stipendio e pensione avranno una relazione contemporanea ...
Che poi la realt? ? sempre stata questa, prendere i soldi dai Lavoratori per pagare le Pensioni ...
Quindi ? Inutile che ci facciano credere che i soldi dati all'Inps sono nostri !!!
Poi io darei una Pensione diciamo di 1000? a tutti, se guadagnavi 5000? puliti mese la pensione sar? cmq di 1000 ... ovvio che non ti chiedo 3000mese di trattenute, ma una cifra pi? consona, tipo 1000, cos? chi guadagna di pi? pu? farsi la sua Pensione Privata per mantenere il suo tenore di vita ...
Ovviamente bisogna arrivarci progressivamente, ma questa ? la soluzione ...
Sino a 25 si studia, 40 si lavora e 20 si prende la pensione, 85anni ? sopra la media ...
Chi prende stipendio pulito 1000 dovrebbe pagare 500 che sarebbero gi? meno dei 600 di oggi ...
(nota puliti vuol dire che prendi 2100 paghi tasse e pensione e rimangono 1000)
Ma chi prende 5000 puliti pagher? 1500 la met? di oggi ...
Cos? tutti quelli che prendono +di 1000 pagheranno Extra Inps abbassando i 500 minimi previsti a 400
Il minimo pulito diventa 1200 e l'economia gira, se gira si assume etc etc etc
NO! oggi l'Inps ? una Tassa per pagare tutte le Ruberie itaGliane
sotto la coperta di pagare giustamente le Pensioni
Ah! Un infinito vantaggio sar? quello di NON fare Calcoli da controllare pensionato per pensionato
873,27? di pensione costa 50? di calcoli, fossero 900 punto lo stato risparmierebbe
... Ed ecco che poi si scopre che tutti i vari colossi hanno semplicemente qualche sede estera su cui sifonano gli utili..
NO no, quasi chiunque ha un fatturato sopra i 5Milioni ...
Sino a 10Milioni vengono considerate PICCOLA/Media Impresa
Negli anni 90 un mio amico organizzava il trasferimento delle Aziende nei paradisi fiscali ...
Il costo base era 350milioni Lire (180mila?) quindi bastavano 500mila di utili per pagare volentieri, gi? il primo anno eri in attivo rispetto alle tasse
Ma ? cos?, altrimenti Piccolo Medio o Colosso non potrebbero stare in piedi ...
Luxottica ha comprato Rayban, dovrebbe essere un Gruppo Italiano ...
No! ? un Gruppo Americano e FANNO BENE, purtroppo
Pirelli ha venduto ai Cinesi ... fossi io l'avrei Regalata ai Cinesi
Mi bastava il 10% del fatturato annuale a "mio nome" nella Bank of China
NON Lavoro e guadagno di pi?
NON solo ci obbligano ad Aggirare, ma siamo proprio Stupidi a Lavorare in Italia
Chi ? obbligato a farlo paga per tutti
Il punto ? che ormai un sistema perverso come questo NON si pu? ristrutturare, ne modificare seriamente. Si pu? solo aspettare che crolli per ripartire da zero.
Purtroppo ? la mia considerazione attuale della nazione Italia .
Io penso di essere "un po' in gamba" (non eccessivamente, non voglio essere immodesto), ma purtroppo amo l'Italia, sono vincolato da parenti, amici e soprattutto fidanzata (con cui ho comprato casa e quindi mi tiene ben saldo al lavoro anche un mutuo ventennale ). Quindi resto qui. Gli stipendi sono bassi, ma non ? un problema di pressione fiscale... Le aziende non trovano ingegneri informatici e, per la regola della domanda e dell'offerta citata, dovrebbero pagare di pi?. Ma se si alzano troppo gli stipendi, oltre ad innescarsi un fenomeno di turnover pericolosissimo per il settore, si creano tutta una serie di situazioni "scomode", tipo che l'impiegato guadagna come il capo (che spesso di informatica non ci capisce nulla), che a parit? di ruoli (visto che non esiste un contratto specifico per gli informatici, ma io, ad esempio, sono un "impiegato metalmeccanico") ci sono grandi differenze di retribuzione e quindi intervengono i sindacati, oppure che se vai via rischi di non trovare lavoro perch? le aziende fanno cordata per non assumerti e comunque si creano una serie di problematiche per la perdita (anche temporanea) del "posto fisso". Ed il discorso ? ancora lungo. Comunque, in generale, secondo me, il problema degli stipendi bassi non ? tanto (e non ? solo) la pressione fiscale, ma c'? un discorso di speculazione, di mentalit? e di burocrazia che ? molto pi? difficile da affrontare...
Molti di noi che non lasciano l'Italia ? proprio per affetti , responsabilit? o impegni di forza maggiore .
Io non mi lamento ... dopotutto in Italia si pu? ancora vivere bene . Finch? posso mi adeguo ... quando non potr? pi? vedremo il da farsi .
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