Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Coronavirus...opinioni non allineate capitolo 2 il ritorno...

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #766


    AL VIA LA COMMISSIONE D'INCHIESTA COVID ▷ MELUZZI: "SPERO INDAGHINO SU PFIZER E SEGRETO MILITARE"

    "Vaccini Covid, il NYT fa causa a Von der Leyen: 'Nascose i messaggi al CEO di #Pfizer'", così scrive La Repubblica il 14 Febbraio, riguardo alla vicenda relativa allo scambio di sms tra Von der Leyen e Pfizer che portarono all'acquisto di milioni di vaccini. Secondo il #New York Times, che ha deciso di aprire un'inchiesta nei confronti della Commissione Europea, questa avrebbe dovuto obbligatoriamente rendere pubblico lo scambio di messaggi tra Ursula #Von der Leyen e Albert Bourla, il CEO di Pfizer. Messaggi che riguardavano il negoziato, e l'accordo raggiunto, tra l'UE e l'azienda farmaceutica statunitense da 1,8 miliardi di dosi di vaccino. Vera #Jourová, commissaria alla Trasparenza per l'UE aveva dichiarato, già nel gennaio 2022, che i messaggi potevano esser stati cancellati.

    Tutto ciò succede in concomitanza con la sentenza recente della #Corte Costituzionale che è espressa sugli obblighi e le sospensioni dell'era Covid per i sanitari. Sta per partire anche la Commissione di inchiesta voluta per comprendere cifre e modalità di acquisto dei vaccini da parte dell'Italia ma anche per fare chiarezza sul piano di gestione della #pandemia. Durante "Un giorno Speciale" sono arrivati i commenti di Alessandro Meluzzi, Giovanni Frajese e Fabio Duranti.


    "La sorte di questa commissione sarà decisa negli Stati Uniti, non qui" - commenta Alessandro Meluzzi - "Mi auguro che indaghino sui rapporti tra Pfizer e il segreto militare che sta dietro al Covid e al vaccino. Che ci sia stato un rapporto tra un segreto militare, la Pfizer e Moderna si deciderà negli USA, non in questo piccolo paese periferia dell'impero, nel quale però, come sentite, la discussione cresce velocemente. Indagherei sul perché quella che sarebbe dovuta essere una linea di resistenza, il Vaticano, sia stata tra le prime ad allinearsi. Ma per questo basta vedere i rapporti tra Bergoglio e la famiglia Rothschild all'inizio di questa storia per capire cosa c'era dietro". E conclude: "Vi invito a pregare perché le religioni per il potere, sin dai tempi dell'Impero romano, sono sempre state un pericolo"

    Commenta il dottor Frajese: "Ci sono milioni di persone che vogliono sapere la verità, anche se c'è anche chi sostiene che non si toglierà mai la mascherina nella sua vita. Pian piano le cose dovranno uscire fuori ma la realtà è davanti gli occhi di tutti"


    La chiosa di Duranti che riassume lo stato d'animo di tanti italiani dopo le ultime notizie e verità svelate: "Io mi sono rotto di questa storia che ogni tanto ci devono inoculare qualcosa, a noi e ai nostri figli. Ho avuto molta paura in questi anni, se c'è una cosa che mi preoccupa è qualcuno che mi prova a infilare un ago ricattandomi. Siete anche vigliacchi perché lo fate passare per qualcosa che è utile alla nostra salute"

    Comment


    • Font Size
      #767

      Lula, il nuovo incubo dei no-vax


      Dalla galassia del dissenso anti-vaccinale piovono meteore contro Luiz Inácio Lula da Silva, vincitore alle elezioni presidenziali brasiliane dell'ottobre scorso e già accusato di essere una marionetta di Bill Gates, del World Economic Forum e del Nuovo ordine mondiale.

      A scatenarsi sui social non sono solo i suoi nemici naturali, la destra orfana di Jair Bolsonaro che ha già messo a soqquadro Brasilia parlando di "golpe" e i media vicini alla borghesia anticomunista, ma anche le firme della "controinformazione" più massimalista, e anche dei gruppuscoli di sinistra che in teoria dovrebbero essere contenti di un Lula che ha promesso di non allinearsi alla politica di Washington. L'accusa arriva per via delle attitudini del neopresidente con "siero maledetto": Lula obbligherebbe bambini a vaccinarsi contro il Covid in cambio di un sussidio alla povertà dal nome di Bolsa Familia



      In realtà in Brasile, che ha un sistema sanitario pubblico universale, tutti i bambini sono da anni obbligati per legge a fare 26 vaccini entro i quattro anni, per proteggersi da malattie come la febbre gialla e la tubercolosi, che da quelle parti hanno effetti catastrofici. Neppure Bolsonaro, il predecessore di Lula, ha cambiato questo sistema, e Lula non lo ha ripristinato. Per di più, in questa lista, il vaccino per il Covid-19 era e resta facoltativo


      Ma Bolsa Familia, programma avviato nel 2003 da Lula durante il suo primo mandato, richiedeva che i capofamiglia mantenessero i bambini iscritti a scuola e facessero le vaccinazioni di cui sopra per ricevere un sussidio che era di poche decine di euro al mese. Appena insediatosi cinque anni fa, Jair Bolsonaro aveva cambiato il nome del sussidio in Auxilio Brasil e soprattutto rimosso molti dei requisiti burocratici per riceverlo, tra cui l'appartenenza a una certa faglia di povertà e l'obbligo di vaccinazione.

      Questa innovazione non era legata a chissà quale nobiltà d'animo - negli stessi anni, Bolsonaro rendeva più facile la sterilizzazione volontaria dei poveri, per sgravarli dal welfare nazionale - bensì alla volontà di rendere più facile l'ingresso nel sistema di sussidi per alcuni segmenti sociodemografici vicini al governo, tra cui quasi 80 mila membri dell'esercito, tradizionalmente vaccino-scettici.

      Se da un lato Bolsonaro ha teoricamente ampliato la platea di destinatari del sussidio, dall'altro ha ridotto il suo importo e ha tagliato i fondi per oltre un milione di famiglie povere (e realmente bisognose). Gli effetti si sono visti: quando Bolsonaro ha lasciato il suo incarico, solo il 26 per cento dei bambini di età compresa tra i 2 e i 9 anni consumava tre pasti al giorno: sono i dati del Ministero della Salute, divulgati da Tv Globo, che indicavano anche come il problema della malnutrizione in Brasile fosse più grave nel 2021 che nel 2015.

      Ma un titolo de La Verità, il quotidiano più schierato con Bolsonaro in Italia, recitava così a novembre: "Lula ricatta le famiglie povere. Aiuti solo a chi fa vaccinare i figli". L'autrice, Maddalena Loy, giornalista ex pannelliana ed ex redattrice dell’Unità, è stata ospite quasi fissa a Cartabianca durante le fasi più laceranti della campagna di vaccinazione in Italia. La radicalizzazione di molti intellettuali e attivisti durante il coronavirus ha portato alla formazione di compagini ideologiche che rimaste immutate dopo: voi dite A? Noi diciamo B. Sempre. Su tutto.
      La cospirazione contro Lula


      La diffusione di teorie cospirative anticomuniste è stata un fattore chiave per ottenere il sostegno della borghesia in diversi momenti della storia recente del Brasile e per questo viene sfruttata dal quotidiano di Maurizio Belpietro così come dall'entourage di Bolsonaro. Quando Olavo de Carvalho, ideologo dell'ex leader brasiliano, affermava "questa pandemia semplicemente non esiste", intendeva proteggere il Paese da una resa dei conti col suo fallimentare sistema sanitario e con le sue diseguaglianze quasi castali. Quando l'ex ministro degli Esteri del Brasile, Ernesto Araújo, scriveva nell'aprile 2020, mentre era in carica, un blogpost intitolato "Il Communavirus è qui", intendeva descrivere la pandemia come parte di un progetto "globalista" per installare "il nuovo comunismo", "un mondo senza nazioni, senza libertà, senza spirito, gestito da un'agenzia centrale incaricata di sorvegliare e punire".

      Bolsonaro si è limitato a trasformare quelle teorie cospirative radicate nelle società neocapitaliste - l'idea che il vaccino potesse far contrarre l'Aids, il cancro o una alterazione sessuale - in narrazione di Stato. Ma a prendersela contro Lula oggi non sono solo gli account più ossessivi del Twitter geopolitico e anti-progressista, dai nomi infallibili come "Geopolitica e Impero", "Truthseeker", "Patriota americano", "Sic Semper Tyrannis" e così via; non sono solo le piattaforme più schizoidi come ByoBlu, che con la solita disonestà mista a sensazionalismo ci parlano di "nuova trovata" del presidente Lula di brasiliani che "stanno perdendo la sovranità sul proprio corpo" e di un metodo "meschino" per "togliere la custodia dei figli ai genitori che non li vaccinano".

      Anche sul sito de L'Avanti, un tempo glorioso quotidiano socialista e oggi accozzaglia di blogger "anti-sistema" che si credono maestri di pensiero, si leggono elogi di Bolsonaro per essersi scagliato contro le autorità "vacciniste" ed essersi conquistato un forte "sostegno popolare".

      Peccato che quando le vaccinazioni contro il coronavirus sono iniziate in Brasile, e Bolsonaro metteva in dubbio la loro efficacia (salvo poi fare parziale marcia indietro, ma continuando a sostenere che farmaci come l'idrossiclorochina potessero aiutare a prevenire l'ospedalizzazione) i sondaggi dicevano che oltre il 70 per cento dei brasiliani volesse vaccinarsi, e lo ha fatto non appena il governo gliene ha data la possibilità (anche se, stimano su Lancet Regional Health, ci sono stati oltre 50mila morti in più per i ritardi del governo).
      I vaccini obbligatori in Brasile


      Se non ci fosse la polarizzazione contro "l'ideologia vaccinista" - e contro quelle policy un po' troppo confusionarie e paternalistiche approvate dalle élite anche con la complicità delle sinistre nel mondo - ci si renderebbe conto che Lula sta semplicemente governando da socialdemocratico moderato: ripristinando Bolsa Familia nella sua forma originale, nulla più, richiedendo ai genitori di rispettare le leggi che erano già imposte durante il periodo bolsonarista. E i 26 vaccini obbligatori includono anche i richiami per malattie come la poliomielite, che richiedono più di una dose.

      Queste condizionalità, Lula vent'anni fa le aveva introdotte per inseguire l'idea - forse un po' illuministica e vista come il fumo negli occhi dalle destre radicali - che lo Stato possa avere un ruolo pedagogico: l'obbligo scolastico serviva a ridurre il lavoro minorile, e pare abbia funzionato. L'obbligo di vaccinazione andava contestualizzato in un Brasile dove le malattie tropicali come la febbre gialla mietevano migliaia di vittime l'anno. Nel 2018, dopo che quattro turisti non vaccinati erano morti dopo aver contratto la febbre gialla nel Minas Gerais, qualche anno fa, persino l'amministrazione Trump ha suggerito agli statunitensi di vaccinarsi prima di recarsi in Brasile.

      Negli ultimi anni, a causa dei massicci tagli alla spesa e delle campagne di disinformazione coordinate dal governo Bolsonaro, dai media a lui vicini e dalla destra evangelica, negli ultimi anni le vaccinazioni infantili in Brasile sono crollate: quella per la tubercolosi è scesa dal 100 per cento del 2018 al 68 per cento dello scorso anno, quella per polio è scesa dal 98 per cento del 2015 al 69 per cento del 2022. Malattie prevenibili, che erano state debellate, sono tornate e stanno uccidendo migliaia di bambini, e se c'è da pensare complottisticamente a un progetto eugenetico di Stato per fare risparmiare soldi alle istituzioni, forse questo è il caso.
      Tra populismo di destra e aiuto ai poveri


      I freddi numeri non ci aiutano a capire però il veleno reattivo che si sta scagliando contro Lula. E che fa dire persino a Glenn Greenwald, il giornalista che ha pubblicato un'inchiesta in quei aveva rivelato come magistrati e giudici brasiliani si fossero messi d'accordo per escludere l'ex presidente Lula dalle elezioni poi vinte da Bolsonaro, che il deep state di Washington tifa Lula perché "non c'è nulla che odi come il populismo di destra". Da un paio d'anni, dalla sconfitta di Trump, anche Greenwald ha fatto della lotta contro tutto ciò che ha il sapore di sinistra la sua crociata.

      Quando Bolsonaro, come Trump, all'inizio dell'emergenza Covid spiegava che dovevano essere le famiglie a proteggere i propri fragili piuttosto che affidare questa responsabilità allo Stato, si rivolgeva a un popolo anarco-conservativo che tuttora diffida di qualsiasi istituzione ortopedica, e considera il fallimento dell’economia più letale di qualsiasi coronavirus. In questa visione, i poveri non vanno però aiutati a proteggersi dalla miseria indotta dai lockdownisti, bensì lasciati a sé stessi come motori del mercato. Lo spirito nazionale viene temprato dalla lotta per la sopravvivenza.

      Tutto ciò ha il suo senso logico, per quanto spietato. Ma dove sta la coerenza, o la logica nei segmenti autoproclamatisi "anti-sistema" che diventano gli utili idioti di questa forma reazionaria di populismo? La loro è rabbia contro qualunque forma di pensiero progressista che diventa cieca, si disarticola e si scatena persino contro i rari alleati uscenti vincenti dalla competizione democratica. Si tratta di una forma di dedizione religiosa alla propria causa, ma anche di evidente autolesionismo

      Comment


      • Font Size
        #768
        Originally posted by mano View Post
        Lula, il nuovo incubo dei no-vax


        Dalla galassia del dissenso anti-vaccinale piovono meteore contro Luiz Inácio Lula da Silva, vincitore alle elezioni presidenziali brasiliane dell'ottobre scorso e già accusato di essere una marionetta di Bill Gates, del World Economic Forum e del Nuovo ordine mondiale.

        A scatenarsi sui social non sono solo i suoi nemici naturali, la destra orfana di Jair Bolsonaro che ha già messo a soqquadro Brasilia parlando di "golpe" e i media vicini alla borghesia anticomunista, ma anche le firme della "controinformazione" più massimalista, e anche dei gruppuscoli di sinistra che in teoria dovrebbero essere contenti di un Lula che ha promesso di non allinearsi alla politica di Washington. L'accusa arriva per via delle attitudini del neopresidente con "siero maledetto": Lula obbligherebbe bambini a vaccinarsi contro il Covid in cambio di un sussidio alla povertà dal nome di Bolsa Familia



        In realtà in Brasile, che ha un sistema sanitario pubblico universale, tutti i bambini sono da anni obbligati per legge a fare 26 vaccini entro i quattro anni, per proteggersi da malattie come la febbre gialla e la tubercolosi, che da quelle parti hanno effetti catastrofici. Neppure Bolsonaro, il predecessore di Lula, ha cambiato questo sistema, e Lula non lo ha ripristinato. Per di più, in questa lista, il vaccino per il Covid-19 era e resta facoltativo


        Ma Bolsa Familia, programma avviato nel 2003 da Lula durante il suo primo mandato, richiedeva che i capofamiglia mantenessero i bambini iscritti a scuola e facessero le vaccinazioni di cui sopra per ricevere un sussidio che era di poche decine di euro al mese. Appena insediatosi cinque anni fa, Jair Bolsonaro aveva cambiato il nome del sussidio in Auxilio Brasil e soprattutto rimosso molti dei requisiti burocratici per riceverlo, tra cui l'appartenenza a una certa faglia di povertà e l'obbligo di vaccinazione.

        Questa innovazione non era legata a chissà quale nobiltà d'animo - negli stessi anni, Bolsonaro rendeva più facile la sterilizzazione volontaria dei poveri, per sgravarli dal welfare nazionale - bensì alla volontà di rendere più facile l'ingresso nel sistema di sussidi per alcuni segmenti sociodemografici vicini al governo, tra cui quasi 80 mila membri dell'esercito, tradizionalmente vaccino-scettici.

        Se da un lato Bolsonaro ha teoricamente ampliato la platea di destinatari del sussidio, dall'altro ha ridotto il suo importo e ha tagliato i fondi per oltre un milione di famiglie povere (e realmente bisognose). Gli effetti si sono visti: quando Bolsonaro ha lasciato il suo incarico, solo il 26 per cento dei bambini di età compresa tra i 2 e i 9 anni consumava tre pasti al giorno: sono i dati del Ministero della Salute, divulgati da Tv Globo, che indicavano anche come il problema della malnutrizione in Brasile fosse più grave nel 2021 che nel 2015.

        Ma un titolo de La Verità, il quotidiano più schierato con Bolsonaro in Italia, recitava così a novembre: "Lula ricatta le famiglie povere. Aiuti solo a chi fa vaccinare i figli". L'autrice, Maddalena Loy, giornalista ex pannelliana ed ex redattrice dell’Unità, è stata ospite quasi fissa a Cartabianca durante le fasi più laceranti della campagna di vaccinazione in Italia. La radicalizzazione di molti intellettuali e attivisti durante il coronavirus ha portato alla formazione di compagini ideologiche che rimaste immutate dopo: voi dite A? Noi diciamo B. Sempre. Su tutto.
        La cospirazione contro Lula


        La diffusione di teorie cospirative anticomuniste è stata un fattore chiave per ottenere il sostegno della borghesia in diversi momenti della storia recente del Brasile e per questo viene sfruttata dal quotidiano di Maurizio Belpietro così come dall'entourage di Bolsonaro. Quando Olavo de Carvalho, ideologo dell'ex leader brasiliano, affermava "questa pandemia semplicemente non esiste", intendeva proteggere il Paese da una resa dei conti col suo fallimentare sistema sanitario e con le sue diseguaglianze quasi castali. Quando l'ex ministro degli Esteri del Brasile, Ernesto Araújo, scriveva nell'aprile 2020, mentre era in carica, un blogpost intitolato "Il Communavirus è qui", intendeva descrivere la pandemia come parte di un progetto "globalista" per installare "il nuovo comunismo", "un mondo senza nazioni, senza libertà, senza spirito, gestito da un'agenzia centrale incaricata di sorvegliare e punire".

        Bolsonaro si è limitato a trasformare quelle teorie cospirative radicate nelle società neocapitaliste - l'idea che il vaccino potesse far contrarre l'Aids, il cancro o una alterazione sessuale - in narrazione di Stato. Ma a prendersela contro Lula oggi non sono solo gli account più ossessivi del Twitter geopolitico e anti-progressista, dai nomi infallibili come "Geopolitica e Impero", "Truthseeker", "Patriota americano", "Sic Semper Tyrannis" e così via; non sono solo le piattaforme più schizoidi come ByoBlu, che con la solita disonestà mista a sensazionalismo ci parlano di "nuova trovata" del presidente Lula di brasiliani che "stanno perdendo la sovranità sul proprio corpo" e di un metodo "meschino" per "togliere la custodia dei figli ai genitori che non li vaccinano".

        Anche sul sito de L'Avanti, un tempo glorioso quotidiano socialista e oggi accozzaglia di blogger "anti-sistema" che si credono maestri di pensiero, si leggono elogi di Bolsonaro per essersi scagliato contro le autorità "vacciniste" ed essersi conquistato un forte "sostegno popolare".

        Peccato che quando le vaccinazioni contro il coronavirus sono iniziate in Brasile, e Bolsonaro metteva in dubbio la loro efficacia (salvo poi fare parziale marcia indietro, ma continuando a sostenere che farmaci come l'idrossiclorochina potessero aiutare a prevenire l'ospedalizzazione) i sondaggi dicevano che oltre il 70 per cento dei brasiliani volesse vaccinarsi, e lo ha fatto non appena il governo gliene ha data la possibilità (anche se, stimano su Lancet Regional Health, ci sono stati oltre 50mila morti in più per i ritardi del governo).
        I vaccini obbligatori in Brasile


        Se non ci fosse la polarizzazione contro "l'ideologia vaccinista" - e contro quelle policy un po' troppo confusionarie e paternalistiche approvate dalle élite anche con la complicità delle sinistre nel mondo - ci si renderebbe conto che Lula sta semplicemente governando da socialdemocratico moderato: ripristinando Bolsa Familia nella sua forma originale, nulla più, richiedendo ai genitori di rispettare le leggi che erano già imposte durante il periodo bolsonarista. E i 26 vaccini obbligatori includono anche i richiami per malattie come la poliomielite, che richiedono più di una dose.

        Queste condizionalità, Lula vent'anni fa le aveva introdotte per inseguire l'idea - forse un po' illuministica e vista come il fumo negli occhi dalle destre radicali - che lo Stato possa avere un ruolo pedagogico: l'obbligo scolastico serviva a ridurre il lavoro minorile, e pare abbia funzionato. L'obbligo di vaccinazione andava contestualizzato in un Brasile dove le malattie tropicali come la febbre gialla mietevano migliaia di vittime l'anno. Nel 2018, dopo che quattro turisti non vaccinati erano morti dopo aver contratto la febbre gialla nel Minas Gerais, qualche anno fa, persino l'amministrazione Trump ha suggerito agli statunitensi di vaccinarsi prima di recarsi in Brasile.

        Negli ultimi anni, a causa dei massicci tagli alla spesa e delle campagne di disinformazione coordinate dal governo Bolsonaro, dai media a lui vicini e dalla destra evangelica, negli ultimi anni le vaccinazioni infantili in Brasile sono crollate: quella per la tubercolosi è scesa dal 100 per cento del 2018 al 68 per cento dello scorso anno, quella per polio è scesa dal 98 per cento del 2015 al 69 per cento del 2022. Malattie prevenibili, che erano state debellate, sono tornate e stanno uccidendo migliaia di bambini, e se c'è da pensare complottisticamente a un progetto eugenetico di Stato per fare risparmiare soldi alle istituzioni, forse questo è il caso.
        Tra populismo di destra e aiuto ai poveri


        I freddi numeri non ci aiutano a capire però il veleno reattivo che si sta scagliando contro Lula. E che fa dire persino a Glenn Greenwald, il giornalista che ha pubblicato un'inchiesta in quei aveva rivelato come magistrati e giudici brasiliani si fossero messi d'accordo per escludere l'ex presidente Lula dalle elezioni poi vinte da Bolsonaro, che il deep state di Washington tifa Lula perché "non c'è nulla che odi come il populismo di destra". Da un paio d'anni, dalla sconfitta di Trump, anche Greenwald ha fatto della lotta contro tutto ciò che ha il sapore di sinistra la sua crociata.

        Quando Bolsonaro, come Trump, all'inizio dell'emergenza Covid spiegava che dovevano essere le famiglie a proteggere i propri fragili piuttosto che affidare questa responsabilità allo Stato, si rivolgeva a un popolo anarco-conservativo che tuttora diffida di qualsiasi istituzione ortopedica, e considera il fallimento dell’economia più letale di qualsiasi coronavirus. In questa visione, i poveri non vanno però aiutati a proteggersi dalla miseria indotta dai lockdownisti, bensì lasciati a sé stessi come motori del mercato. Lo spirito nazionale viene temprato dalla lotta per la sopravvivenza.

        Tutto ciò ha il suo senso logico, per quanto spietato. Ma dove sta la coerenza, o la logica nei segmenti autoproclamatisi "anti-sistema" che diventano gli utili idioti di questa forma reazionaria di populismo? La loro è rabbia contro qualunque forma di pensiero progressista che diventa cieca, si disarticola e si scatena persino contro i rari alleati uscenti vincenti dalla competizione democratica. Si tratta di una forma di dedizione religiosa alla propria causa, ma anche di evidente autolesionismo
        invece di postare articoli inutili di venduti giornalai e miserabili pezzenti al soldo di qualche signore dell'informazione, vai a vedere i video che circolano da mesi sulle rivolte di mezzo brasile che non vuole Lula presidente e sui brogli elettorali appoggiati dagli usa...

        ma te non ragioni, non guardi oltre il tuo naso e posti solo articoli copia/incolla di propagandisti ciechi e venduti( ma magari questo nn è il tuo caso anche se comincio ad avere dubbi a riguardo ) e schierati a prescindere come te...

        Comment


        • Font Size
          #769
          https://news.sky.com/story/past-covi...lness-12812415

          Comment


          • Font Size
            #770
            per la serie...ma allora lo show mondiale a cosa è servito se ( come abbiamo sempre detto noi che ascoltavamo gli stregoni ) un contagiato che supera l'infezione ( nel 99% dei casi come un influenza o meno ancora..) ha un immunità naturale come e meglio un pluriperato???

            la butto lì, soldi e controllo dei popoli???...cambiare tutto perchè nulla cambi...

            giusto mano?..correggimi se sbaglio eh, ma fallo con comodo tanto prima di martedì non rientro che sono in partenza x jerez...
            Last edited by moreno.44; 17-02-23, 12:14.

            Comment


            • Font Size
              #771
              Originally posted by moreno.44 View Post

              per la serie...ma allora lo show mondiale a cosa è servito se ( come abbiamo sempre detto noi che ascoltavamo gli stregoni ) un contagiato che supera l'infezione ( nel 99% dei casi come un influenza o meno ancora..) ha un immunità naturale come e meglio un pluriperato???

              la butto lì, soldi e controllo dei popoli???...cambiare tutto perchè nulla cambi...

              giusto mano?..correggimi se sbaglio eh, ma fallo con comodo tanto prima di martedì non rientro che sono in partenza x jerez...


              Comment


              • Font Size
                #772
                Originally posted by Andy96 View Post


                non è possibile. Perchè "non ti vaccini, ti ammali, muori" (cit.) . Quindi un non vaccinato guarito non esiste, noi siamo tutti morti. Tanti saluti dall'aldilà.

                Comment


                • Font Size
                  #773
                  Originally posted by moreno.44 View Post

                  invece di postare articoli inutili di venduti giornalai e miserabili pezzenti al soldo di qualche signore dell'informazione, vai a vedere i video che circolano da mesi sulle rivolte di mezzo brasile che non vuole Lula presidente e sui brogli elettorali appoggiati dagli usa...

                  ma te non ragioni, non guardi oltre il tuo naso e posti solo articoli copia/incolla di propagandisti ciechi e venduti( ma magari questo nn è il tuo caso anche se comincio ad avere dubbi a riguardo ) e schierati a prescindere come te...
                  Pheega ma gli rispondi pure ?
                  Dopo quello che hanno fatto con Trump è un attimo farlo con Bolsonaro ... senza scordare che lo stavano facendo pure con la Meloni, parola di Ursula neh, però Giorgia li ha fregati giurando fedeltà alla Nato, mentre sputtanava i Vaccini con maestria

                  Cmq siamo alle solite ... parlano di VACCINI Veri (di una volta) anche efficaci e ideali per certe malattie, in particolare quelle Tropicali ... e non solo li mischiano con la Merda AntiCovid ... ma non si accontentano di fargli fare 10 Vaccini Inutili come in Italia dal 2015 o Era Burioni ... no grazie a Lula per i Brasiliani saranno 26 ... e gli danno pure qualche decina di dollari per fare da Cavie

                  Ma poi una domanda ... di tutti i nomi che ha perché Lula, quello LGBT

                  Comment


                  • Font Size
                    #774
                    Originally posted by Andy96 View Post

                    Mamma mia, che show.
                    Poi sotto i gazebi a 35 gradi in spiaggia...
                    Quando vedo questi video penso sempre: c'é c'élcuno che mentre lo guarda sta ridendo....quello bisognerebbe prendere..

                    Comment


                    • Font Size
                      #775
                      I soliti copia e incolla da bambini di 5 anni...con il rifiutarsi ,ostinatamente, di parlarne con il proprio medico di base,rompendo i coglio.ni al prossimo.

                      la ricerca è finanziata da bill gates il vostro acerrimo nemico....cmq la russia e la cina vi aspettano a braccia aperte, soprattutto la russia cosi vi spediscono al fronte ukraino a denazificare l europa intera,e ci dimostrate quanto siete bravi.


                      L'autore principale, il dottor Stephen Lim, ha sottolineato che i vaccini sono ancora il modo più sicuro per proteggersi, poiché "l'acquisizione dell'immunità naturale deve essere valutata rispetto ai rischi di gravi malattie e morte associati all'infezione iniziale".

                      La coautrice Caroline Stein ha aggiunto: "I vaccini continuano ad essere importanti per tutti al fine di proteggere le popolazioni ad alto rischio, come quelle che hanno più di 60 anni e quelle con comorbilità.

                      "Questo include anche popolazioni che non sono state precedentemente infettate e gruppi non vaccinati, così come quelli che sono stati infettati o hanno ricevuto la loro ultima dose di vaccino più di sei mesi fa.

                      "I responsabili delle decisioni dovrebbero prendere in considerazione sia l'immunità naturale che lo stato di vaccinazione per ottenere un quadro completo del profilo immunitario di un individuo".

                      https://www.thelancet.com/journals/l...465-5/fulltext

                      Interpretazione

                      La protezione dall'infezione passata contro la reinfezione da varianti pre-omicron era molto elevata e rimaneva elevata anche dopo 40 settimane. La protezione era sostanzialmente inferiore per la variante omicron BA.1 e diminuiva più rapidamente nel tempo rispetto alla protezione contro le varianti precedenti. La protezione dalla malattia grave era elevata per tutte le varianti. L'immunità conferita dall'infezione passata dovrebbe essere ponderata insieme alla protezione dalla vaccinazione nel valutare il futuro carico di malattia da COVID-19, fornendo orientamenti su quando le persone dovrebbero essere vaccinate e progettando politiche che impongano la vaccinazione per i lavoratori o limitino l'accesso, sulla base dello stato immunitario, a ambienti in cui il rischio di trasmissione è elevato, come i viaggi e le impostazioni interne ad alta occupazione.Finanziamento

                      Bill & Melinda Gates Foundation, J Stanton, T Gillespie e J and E Nordstrom.





                      Comment


                      • Font Size
                        #776
                        E perché prima di vaccinare, non si poteva fare un sierologico in un Lab di livello 3?

                        Comment


                        • Font Size
                          #777
                          Originally posted by Andy96 View Post

                          Il mio medico di base quando ho avuto il COVID manco mi ha chiesto come stavo, e che se avessi avuto bisogno di cure, di andare in PS.
                          È da tre anni che non esce e non fa entrare praticamente nessuno in ambulatorio

                          Una pacchia per i certificati medici a lavoro😂😂
                          Ecco, se n'è andato in pensione.
                          Adesso ho una nuova dottoressa, praticamente era più facile incontrare Matteo Messina Denaro 😶‍🌫️



                          Comment


                          • Font Size
                            #778
                            "..con il medico di base" mi ha fatto piegare dal ridere...
                            vai Mano ti auguro tante dosi...ti lascio anche le mie!

                            Comment


                            • Font Size
                              #779
                              Ma conoscete qualcuno che ora abbia il COVID? O che se ha qualche sintomo vada a farsi il tampone?

                              Comment


                              • Font Size
                                #780
                                Originally posted by mito22 View Post
                                Ma conoscete qualcuno che ora abbia il COVID? O che se ha qualche sintomo vada a farsi il tampone?
                                Chiunque abbia il posto fisso ...

                                Cmq si, il bello è che alcuni con due colpi di tosse risultano Positivi, mentre altri con influenza pesante risultano Negativi ... ormai il dottore non serve più, è il Tampone a dirti se puoi fare 10gg di Vacanza

                                Comment

                                X
                                Working...
                                X