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    #271
    Si ma se adesso ci mettiamo a fare le cappelle, si fa la fine di Vettel , Spettacolare la dormita di Perez, e Russel ringrazia Bravo Saintz una rimonta con un paio di sorpassi memorabili. Non ha il giro secco e non è spettacolare ma molto consistente. Hamilton in silenzio si sta avvicinando.
    Ciao

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      #272
      Le bestemmie

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        #273
        Repetita Juvant!

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          #274
          Credo che sia tutto studiato! Una rimonta da 100 punti sarebbe epica

          Ciao

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            #275
            Sta stagione non fa bene nè alla mia salute nè ai mobili della mia casa

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              #276
              Originally posted by Rix View Post
              Sta stagione non fa bene nè alla mia salute nè ai mobili della mia casa
              Io i santi dalla A alla L e dalla M alla Z dell’alfabeto italico li ho già tirati giù tutti adesso stavo pensando a quelli con J;X;W;Y

              Ciao

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                #277

                Sebastian Vettel ha annunciato questa mattina il suo ritiro dalla Formula Uno al termine di questa stagione Quattro volte campione del mondo, il 35enne pilota tedesco, attualmente alla Aston Martin, ha corso per la Ferrari per cinque stagioni ma ha messo a segno il suo poker iridato al volante della Red Bull dal 2010 al 2013. La sua uscita di scena apre prospettive molto interessanti nel mercato piloti.



                "Negli ultimi due anni sono stato un pilota Aston Martin e, sebbene i nostri risultati non siano stati così buoni come speravamo, abbiamo messo le basi per una squadra che possa competere ai massimi livelli negli anni a venire. È stato un privilegio lavorare con un gruppo composto di persone ambiziose, capaci e preparate. Auguro loro ogni bene. Spero che il lavoro fatto l'anno scorso e che sto continuando a fare quest'anno sia utile allo sviluppo di una squadra che sarà vincente in futuro. Darò il massimo da qui alla fine dell'anno con quell'obiettivo in mente, dando come sempre il massimo nelle ultime dieci gare. La decisione di ritirarmi è stata una difficile da prendere, ci ho pensato molto. A fine anno voglio prendermi un po' di tempo per riflettere sul dopo. Essendo padre, voglio passare più tempo con la mia famiglia, ma oggi non si tratta di dire addio".

                Dall'esordio con la BMW-Sauber nel 2007 a Indianapolis ai quattro titoli consecutivi con la pressoché imbattibile Red Bull, dalla missione-titolo ferrarista (per due volte sfiorata), al tentativo di rilanciarsi con la Aston Martin che non ha prodotto il risultato sperato, spingendo Vettel alla decisione di chiudere la sua carriera nel Mondiale al termine di questa stagione, con un annuncio che arriva nei giorni di viglia del GP d'Ungheria di questo fine settimana, l'ultimo prima della pausa ma soprattutto gara che il 35enne pilota tedesco (compiuti all'inizio del mese) ha vinto due volte - nel 2015 e nel 2017, in entrambe occasioni con la Ferrari, la squadra nella quale Seb era approdato nel 2015 con "l'urgenza" di mostrare al mondo che il suo poker iridato non era solo legato alla strapotere Red Bull negli anni che hanno preceduto l'avvento dell'era ibrida (e il predominio Mercedes) ed il sogno di ripetere al volante della Rossa l'epopea ferrarista "targata" Michael Schumacher. Una missione che si sarebbe appunto scontrata con la superiorità della Mercedes, chiudendosi con il mediocre 2020 ma anche due secondi posti nel Mondiale: nel 2017 e nel 2018, in entrambi i casi alle spalle di Lewis Hamilton.

                Terzo nella classifica dei piloti più vincenti in Formula Uno (non a caso alle spalle dei già citati Schumacher e Hamilton), Sebastian è salito per 53 volte sul gradino più alto del podio, due in più di Alain Prost. Successi in larghissima parte divisi tra Red Bull (38 vittorie) e Ferrari 14) ma inaugurati dalla straordinaria affermazione - la prima in assoluto - centrata nell'ormai lontano 2008 con la Toro Rosso sotto il diluvio nel GP d'Italia, oltretutto dalla pole position. Un exploit che permise all'allora 21enne Vettel di diventare il pilota più giovane a vincere un Gran Premio del Mondiale, primato rimasto nelle due mani per quasi otto anni e battuto solo nel 2016 da Max Verstappen.

                Risale invece al 2019 il 53esimo e più "recente"podio alto del tedesco, che lo centrò al GP di Singapore di tre anni fa, ormai oscurato dalla stella nascente ferrarista Leclerc, prima del "tramonto rosso" del mediocre 2020 ferrarista, illuminato solo dal terzo posto nel GP della Turchia, proprio davanti al monegasco.






                Passato l'anno scorso al neonato team Aston Martin (a fianco del canadese Lance Stroll), Seb ha colto nel 2021 un insperato ed in parte fortunoso secondo posto nel GP dell'Azerbaijan di Baku, a tutt'oggi la sua ultima apparizione sul podio. Più che le sue performances in pista, a far parlare di Vettel in tempi recenti sono stati i suoi atteggiamenti fuori dagli schemi e le sue prese di posizione, relativi alle tematche ambientaliste, a quelle relative ai diritti umani ed a quelle della comunità LGBT, fino al sostegno all'Ucraina dopo l'aggressione da parte della Russia. Sotto questo aspetto secondo - il tedesco - al solo Hamilton nella ristretta cerchia dei piloti di Formula Uno, per il resto quasi completamente uniformati ed "allineati".



                Come dicevamo all'inizio, l'uscita di scena di Vettel alla fine della sedicesima ed ultima stagione nel Mondiale apre scenari molto interessanti nell'ambito di un mercato piloti che appariva "bloccato" ma tutt'altro che pigro. Di fatto il "coming out" di Seb libera in prospettiva un sedile - quella della Aston Martin - parecchio appetibile, ben al di là dell'attuale livello di competitività della AMR22 powered by Mercedes. Un volante che fa gola a molti ed una possibile girandola di movimenti che coinvolge Daniel Ricciardo (una dei piloti più pagati ma alle prese con un difficile 2022 con la McLare, anch'esa spinta dalla PU Mercedes) e poi ancora Fernando Alonso (in scadenza di contratto con Alpine) e la giovane promessa Oscar Piastri che la stessa Alpine ha interesse a fare debuttare al più presto nel Mondiale: con le proprie monoposto oppure appunto girandolo in prestito ad un altro team.
                da tgcom24



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                  #278
                  Spero vivamente che venga preso dal morbo della “Tripla Corona” anche perché il prossimo anno……

                  Ciao

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                    #279

                    È della Ferrari di Carlos Sainz il miglior tempo della prima sessione di prove libere del GP d'Ungheria, tredicesima tappa stagionale del mondiale di F1. Lo spagnolo, che ha girato in 1:18.750, precede in classifica cronometrica la Red Bull dell'iridato Max Verstappen e la F1-75 del compagno di box Charles Leclerc. Quarto tempo per una brillante McLaren di Norris, mentre Russell chiude la top 5 della sessione a otto decimi da Sainz.



                    Come inizio non c'è male per la Ferrari, che all'Hungaroring di Budapest apre la prima sessione del GP d'Ungheria chiudendo a sandwich la Red Bull di Max Verstappen. Il miglior tempo della FP1 è segnato dalla F1-75 di Carlos Sainz, che in 1:18.750 precede di 130 millesimi l'olandese e di 289 il compagno di box Charles Leclerc, che segue a stretto giro l'iridato nonché leader del mondiale. Dopo tanti giri in pista, la Ferrari si ritaglia anche uno spazio per simulare il passo gara brillando anche in questa occasione, con Sainz e Leclerc che hanno cominciato a prendere le misure in vista di quello che sarà domenica.

                    Alle spalle di Ferrari e Red Bull si piazza, in questa prima parte di venerdì, una brillante McLaren guidata da Lando Norris. Quarto tempo per il pilota britannico, seguito dal connazionale Russell in Mercedes che precede l'altra Red Bull di Perez, in difficoltà nella sessione. Il messicano, infatti, oltre a girare con oltre otto decimi di svantaggio su Sainz, in avvio di FP1 è anche stato vittima di un pesante attacco allergico con tanto di "call" ai box in piena crisi.





                    La top 10 della sessione è poi chiusa da Hamilton (ultimo pilota sotto il secondo di distacco dalla F1-75 di Sainz), seguito da Ricciardo, Ocon e Alonso, che oggi compie 41 anni. L'uomo del weekend, quel Vettel che ieri ha annunciato il ritiro al termine della stagione, chiude 11° davanti al compagno di box Stroll. Deludono ancora una volta entrambe le Alpha Tauri, con Gasly e Tsunoda che non vanno oltre il 13° e 14° tempo davanti a Zhou e Albon.

                    A chiudere la cronometrica della prima sessione sono le tre motorizzata Ferrari di Magnussen, Schumacher e Kubica (che sostituisce Bottas) e la Williams di Latifi.
                    da sportmediaset

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                      #280
                      una volta il muro... una volta il muretto e sto mondiale lo vinciamo l'anno prossimo....

                      dissi "ci troveremo a novembre a chiederci come abbiamo perso il mondiale con un'auto ed un pilota così forte" bene... credo che possiamo farci direttamente oggi sta domanda

                      ieri e l'altro ieri sembrava che anche smontando l'ottava marcia la Ferrari avrebbe fatto doppietta... e poi una RB che sembrava dovesse arrivare dietro alle Mercedes e McLaren
                      oggi? ciao a tutti
                      Last edited by Rix; 31-07-22, 16:05.

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                        #281
                        non so chi prende le decisioni per la strategia ma a sto punto si facesse un esame di coscienza perché questo è il terzo errore grave.

                        ci possono essere state tutte le attenuanti del caso per non aver usato la soft all'inizio ma se hai impostato la gara con due medie devi fare la tua gara anche perché si era subito notato dagli altri che la dura non funzionava proprio con sto freddo.

                        Poi può essere che la gara non la vinci lo stesso ma almeno hai fatto il tuo, dovevano fare di tutto per evitare la dura oggi

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                          #282
                          LOL Binotto, ok la macchina con sto freddo ha avuto problemi però cavolo ammettilo per una ca... di volta che avete fatto una cappellata, cosa c'entra poi Sainz che era comunque in difficoltà rispetto a Leclerc.
                          Leclerc mal che andava arrivava secondo

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                            #283
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                              #284
                              Giusto per sapere: chi è lo stratega di Carletto ? Ma soprattutto che lavoro faceva prima ???

                              È la prima volta quest'anno che spengo la TV prima della fine, con l'ultimo stop si sono superati
                              Last edited by manzac; 31-07-22, 18:59.

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                                #285
                                Ho sperato che fosse l'anno buono.. visto le premesse della macchina e il pilota Lec lerc..

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