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Non va bene nemmeno la parola di un'infettivologo adesso?
Le commenti sotto il suo post che si sta sbagliando, allora.
Le commenti sotto il suo post che si sta sbagliando, allora.
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sono quasi convinto che mano sia un debunker modello Telese il ciccione, oppure lavora per bufale.net chi lo sa...non fa altro che insistere come gli stupidi e non vuole sentire ragioni...Originally posted by Andy96 View Post
cmq ragazzi vi auguro un buon e felice Natale, passatelo con i vs cari...io adesso vado ad allenarmi e poi a casa tt insieme per mangiare e bere alla grande...
ci vediamo next week...Comment
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Ciccione dillo a tua sorella...o qualsiasi persona della tua famiglia ..capito? Che se provi a dirmelo di persona davanti a testimoni ,come qui sul forum,chiamo il 112 e ti faccio passare la voglia....Originally posted by moreno.44 View Post
Fino a 2 settimane fa in cina se eri positivo asintomatico ti deportavano in strutture di quarantena....e strappavano i figli ai genitori...e ti portavano loro da mangiare....
vai a far lo splendido li..insieme agli altri....o in russia.....invece rimani qui... hai scritto 10000 volte che ti volevi trasferire......in paesi piu democratici....
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Perchè non lo fa vedere al suo medico di base che le spiega quello che c è scritto?..Originally posted by Andy96 View Post
siete pieni di amici medici immaginari ...e quando ne incontrate uno vero...state muti....siete cosi prolissi qui.....su non siate timidi.Comment
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Ha detto semplicemente che con le varianti odierne i tamponi non sono affidabili.
E secondo lui, non andrebbero fatti agli asintomatici.Comment
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I farmacisti dicono l'opposto 😵💫
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https://www.theguardian.com/society/...s-experts-warn
Faccio una sinossi veloce, persone affette da long covid, in difficoltà con il lavoro, che sembrano orientate ad effettuare il lavaggio del sangue.
Sull'efficacia/inappropriatezza della pratica si pronuncia Michael Zandi dell'University College London (ci avevo fatto un semestre alla ucl, ai tempi della swingin'london...).
Merita un'occhiata, spunto per una riflessione.Comment
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Originally posted by Bruno Rabolini View Post
Io so di chi ha dovuto farlo post vaccinazione e/o post covid+vaccinazione.....parlo non poveretti o disperati senza un euro...ma gente coi soldi. Lavaggio del sangue e altri trattamenti mirati su alcuni organi (fegato, reni, intestino) per recuperare una situazione che stava degenerando... su alcuni ha funzionato....altri hanno solo limitato i danni.
Ma il tema del danno multiorgano/circolatorio si pone.....
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👀
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credo che tu abbia problemi di comprensione del testo, lo so che era una materia noiosa a scuola, però puoi arrivarci anche tu...il "ciccione" era riferito a Telese( leggi bene vedrai che puoi capirlo anche tu )...Originally posted by mano View Post
...poi chiami il 112???...mamma mia pensavo che invece mi avresti fatto passare la voglia tu stesso a forza di mazzate, ma credo che tu non sia il tipo...cmq se vuoi organizziamo un incontro in palestra di free fight così ti togli il pensiero e me la fai pagare ok???
io lo splendido non c'è bisogno che lo faccio apposta, una persona brillante nei modi e nel pensiero lo è sempre mica si fa a comando come pensi tu...sul fatto di trasferirmi è vero che l'ho detto più volte, ma ho anche detto che devono esserci i presupposti( sai com'è quando hai una famiglia di 4 persone alla quale badare non è semplice come quando sei single....) altrimenti troverò soluzioni in patria come è sempre stato...anche perchè sotto questo profilo l'italia con le sue 1000 contraddizioni è il paese più bello del mondo...ovviamente bisogna essere persone sveglie e reattive di comprendonio, ma non so se questo è il tuo caso...Last edited by moreno.44; 27-12-22, 08:31.Comment
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Dopo il caldo anomalo, le pizze, i tuffi, le punte dei cornetti, il traffico e i clackson, le emozioni forti e sicuramente qualcos altro che non ricodo.....arriva "La sindorme del cuore in vacanza".... La scienzahahaha ha sempre una risposta pronta.
ahahaha.jpg
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Troppo brindisi. Qua in Veneto dovrebbero morire tutti i giorni come le mosche. Altro che solo nelle festività natalizie.Originally posted by Funik View PostDopo il caldo anomalo, le pizze, i tuffi, le punte dei cornetti, il traffico e i clackson, le emozioni forti e sicuramente qualcos altro che non ricodo.....arriva "La sindorme del cuore in vacanza".... La scienzahahaha ha sempre una risposta pronta.
ahahaha.jpgComment
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eh, il tintinnio dei calici è peggio di una pugnalata al cuore...Originally posted by Funik View PostDopo il caldo anomalo, le pizze, i tuffi, le punte dei cornetti, il traffico e i clackson, le emozioni forti e sicuramente qualcos altro che non ricodo.....arriva "La sindorme del cuore in vacanza".... La scienzahahaha ha sempre una risposta pronta.
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e vedrai con i botti quanti coccoloni che partiranno! 
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In realtà poi nell'articolo parlano di alcool e di magnate eccessive. Sta cosa sarà stata scoperta ultimamente perché gli anni scorsi non lo diceva nessuno.Originally posted by AG_KTM View Post
eh, il tintinnio dei calici è peggio di una pugnalata al cuore... e vedrai con i botti quanti coccoloni che partiranno! Comment
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E parte il solito tran tran che tutti muoiono/effetti colaterali gravizzzzimi e gli unici eletti, puri etc brinderanno al nuovo anno...
si era tornati a scrivere per farsi 4 risate.....è natale...e aggiungere sto seguito
Affine al concetto di pareidolia è quello di apofenia. Per apofenia (dal greco apo, cioè “via da” e phainein, “mostrare, far vedere”, anche se la seconda parte del termine potrebbe essere phren, “mente”) si intende la percezione spontanea di connessioni significative tra fenomeni che non hanno alcuna relazione tra loro. Il termine fu coniato dallo psichiatra tedesco Klaus Conrad nel 1958 o poco prima e fu da questi descritto come l’«osservazione immotivata di connessioni [tra fenomeni accompagnata] da una precisa sensazione di anormale significatività». Per Conrad, l’apofenia è parte di un modello evolutivo della schizofrenia che comprende quattro fasi: “Trema”, “Anastrofè”, “Apofenia” (o “Apofania”) e “Apocalisse”. Nel vocabolario del suo inventore, dunque, il fenomeno è strettamente collegato a una forma patologica. Oggi, però, si tende a usarlo in maniera più estesa e indipendentemente da condizioni psichiatriche.
In buona sostanza, c’è qualcosa nella nostra mente che fa sì che tendiamo a rinvenire connessioni significative tra eventi fra loro indipendenti. Questo qualcosa può assumere talvolta una dimensione patologica, come quando qualsiasi correlazione tra eventi viene assunta come significativa. Una situazione che si verifica in alcuni casi di schizofrenia e paranoia. Ma il concetto di apofenia va ben oltre. Esso ci dice che la nostra mente tende naturalmente e normalmente a “mettere insieme” ciò che è separato, ad attribuire significati a cose che non ne hanno. In altre parole, il software del nostro cervello è predisposto a vedere più di quanto non ci sia “lì fuori”. È più forte di noi. Semplicemente non riusciamo a farne a meno.
Sono state fornite varie spiegazioni per questo curioso fenomeno. Secondo il neurologo svizzero Peter Brugger, gli esseri umani hanno la tendenza pervasiva a scorgere ordine nelle configurazioni casuali. Non solo, ma «la propensione a vedere connessioni tra oggetti o idee senza alcuna relazione apparente tra loro accomuna fortemente la psicosi alla creatività … apofenia e creatività potrebbero essere viste addirittura come due facce della stessa medaglia». Brugger cita l’esempio degli psicanalisti che tendono a cercare conferme improbabili alla propria teoria in modi molto creativi: ad esempio, secondo un analista, la conferma della teoria dell’invidia del pene sarebbe nel fatto che le donne più degli uomini tendono a non restituire la matita adoperata per completare test psicanalitici.
Molti esperimenti dimostrano la nostra tendenza a desumere un significato da parole o situazioni che ne sono privi. Tra tutti è possibile citare quello realizzato da Naftulin, Ware e Donnelly nel 1973. I tre scrissero un discorso strampalato che aveva ad oggetto la teoria matematica dei giochi applicata all’istruzione medica. Il discorso era pieno di neologismi, frasi insensate e contraddittorie. Un attore, assolutamente incompetente in materia, ebbe l’incarico di pronunciare il discorso di fronte a una platea composta da 11 educatori, psicologi e psichiatri ai quali l’oratore era stato presentato come un esperto della materia. La videoregistrazione del discorso fu poi presentata a un gruppo composto da 11 psichiatri, psicologi e assistenti sociali e successivamente a un terzo gruppo composto da 33 educatori e amministratori. Al termine del discorso, a tutti fu chiesto di riempire un questionario per valutare il livello di gradimento di ciò che avevano appena udito. Sorprendentemente, la maggior parte dei partecipanti ai tre gruppi attribuirono un elevato punteggio di soddisfazione all’oratore, sottolineandone le abilità verbali, la conoscenza degli argomenti trattati e la buona disamina degli stessi. Che cosa era successo? Nonostante la loro esperienza, i componenti dei tre gruppi erano stati condizionati più dalla prestazione recitativa dell’attore, dallo stile espositivo e dalle motivazioni e aspettative di apprendere che dal contenuto del discorso stesso. Insomma, un setting adeguato e uno stile accattivante possono dare agli individui l’illusione di aver appreso significati che invece non esistono.
Un esempio di pensiero apofenico lo si trova negli scritti dell’autore svedese August Strindberg. Ecco 4 esempi, tratti dall’Inferno (1897):
La sera, passeggio nel triste quartiere, e oltrepasso il canale Saint-Martin, nero come una fossa, il posto giusto per annegarsi. Mi fermo all’angolo di rue Alibert. Perché Alibert? Chi era? La grafite trovata dal chimico nel mio zolfo, non si chiamava forse grafite Alibert? E con questo? È strano, ma mi resta dentro l’impressione di qualche cosa di inspiegabile.
Mi fermo, affascinato dallo spettacolo simbolico; ma abbassando gli occhi, osservo a destra un’insegna di tintore nella rue de Fleurus. La visione è d’una realtà innegabile! Sulla vetrina del negozio leggo le mie iniziali: A.S., ondeggianti su una nuvola bianco-argento e sormontate da un arcobaleno. Omen accipio e rammento la Genesi: «Io pongo il mio Arco nella nuvola: e servirà di segno del patto fra me e voi e ogni essere vivente.
Una mattina, percorrendo rue de Fleurus per riconfortarmi col mio arcobaleno nella vetrina del tintore, entro nel giardino del Luxembourg tutto in fiore e bello come una fiaba e trovo in terra due rametti secchi, spezzati dal vento. Avevano la forma delle lettere greche P e y. Le raccolsi, e la combinazione P-y, abbreviazione di Popoffsky, scattò nel mio cervello. Era dunque lui che mi perseguitava, e le potenze volevano mettermi in guardia.
Il pomeriggio, mentre sto al tavolo a scrivere, davanti alla finestra, scoppia un temporale. Le prime gocce di pioggia cadono sul manoscritto e l’imbrattano in modo che le lettere della parola Alp diventano una macchia, e disegnano qualcosa che somiglia al viso d’un gigante. Conservo il disegno che ricorda il dio giapponese del tuono.
Deliri di un paranoico, per quanto creativo? L’apofenia ci dice che questo tipo di pensiero appartiene a tutti noi. E orienta il modo in cui vediamo il mondo.
Bibliografia
Houran, J., Lange, R. (a cura di), 2001, Hauntings and Poltergeists: Multidisciplinary Perspectives, McFarland & Company, Inc. Publishers, North Carolina
Hubscher, S.L., 2007, Apophenia: Definition and Analysis, disponibile su www.dbskeptic.com
Naftulin, D.H., Ware, J.E., Donnelly, F.A., 1973, “The Doctor Fox Lecture: A Paradigm of Educational Seduction”, in Journal of Medical Education, 48, 7, pp. 630-635.
Strindberg, A., Inferno, in Idem, 1991, Romanzi e racconti, vol. I., Mondadori, Milano
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